Trasloco della linea telefonica: tempi lunghi e costi elevati

Il trasloco della linea telefonica è un servizio a richiesta che gli operatori offrono ai propri clienti. Come tutti i servizi, anche il trasloco comporta un costo, spesso elevato.

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All’esborso di denaro, si uniscono spesso i tempi di attesa prolungati (ad esempio il Trasloco Fastweb richiede fino a 60 giorni), a volte soggetti a ritardi che creano non pochi disagi negli utenti che decidono di trasferire la propria linea telefonica. Non solo lungaggini imputabili all’operatore (in questo post, illustriamo un caso in cui la responsabilità non risulta del gestore di telefonia Fastweb), ma anche tempi d’attesa dovuti, ad esempio,  a lavori di adeguamento della linea presso la nuova utenza o per il disbrigo di pratiche burocratiche. Vediamo ora nel dettaglio come fare richiesta di trasloco, quali sono i tempi d’attesa e i costi legati al servizio offerto.

La richiesta di trasloco: domanda e valutazione dei costi

Vi sono diversi modi per richiedere il trasferimento della propria linea telefonica, validi per gli operatori come Fastweb, Telecom, Teletu, Wind Infostrada, Vodafone, Tiscali e altri. I metodi più moderni prevedono la richiesta online tramite l’area riservata e il contatto tramite call center con operatore, che procederà alla registrazione vocale della nostra richiesta (in questo post, il caso di un utente che ha fatto richiesta tramite registrazione vocale). Rimane ancora valida la richiesta cartacea, con modulo da scaricare sul sito del nostro operatore, da inoltrare via fax o tramite raccomandata A/R.

3 cose da sapere per evitare brutte sorprese

Ecco  tre aspetti fondamentali da considerare attentamente prima di procedere con il trasloco:

  • È necessario inoltrare la richiesta di trasloco per iscritto

La nostra associazione consiglia caldamente di inoltrare la richiesta di trasloco sempre per iscritto, avendo cura di conservare la ricevuta di invio. Questa semplice accortezza potrà tornare utile in caso di problemi o contestazioni. La richiesta di trasloco telefonica o online va bene solo purché seguita da una conferma scritta che l’utente possa conservare.

  •  Valutare la possibilità di dare disdetta e attivare una nuova linea

Prima di effettuare richiesta di trasloco, occorre valutare pro e contro. In prima analisi, dovremo confrontare i costi di trasloco e quelli di risoluzione del contratto e attivazione della nuova linea. Nel caso in cui non sia fondamentale mantenere la propria numerazione, molto spesso risulta più conveniente dare disdetta del contratto e attivare una nuova linea.

Leggermente più complessa la situazione per chi intenda mantenere il numero nella nuova abitazione. A maggior ragione nel caso di attività commerciali o professionisti che si trasferiscono da una sede all’altra: in questo caso, mantenere il numero risulta indispensabile.

Ebbene anche in questo caso all’alternativa del trasloco linea potremo considerare la preliminare attivazione di nuova linea con portabilità del numero e contestuale cessazione della vecchia linea (ovviamente l’attivazione deve avvenire con operatore diverso dal precedente – ad esempio se siamo titolari di una utenza fissa Fastweb e intendiamo traslocare, potrebbe essere opportuno fare richiesta di migrazione verso un altro operatore e richiedere la cessazione dal contratto con Fastweb).

  • Considerare i pro e i contro della richiesta di portabilità del numero

Lo svantaggio è che per un periodo più o meno lungo (il tempo necessario al completamento della portabilità) potremmo dover pagare una doppia bolletta, sia per la vecchia sia per la nuova linea. Il vantaggio è che non dovremo subire alcun giorno di assenza di linea e saremo molto più tutelati in caso di problemi nel trasferimento del numero, poiché il tempo concesso agli operatori per la portabilità è assai più breve rispetto ai tempi garantiti dalle compagnie per il trasloco (30 giorni contro 60-70 giorni). Di conseguenza, anche la possibilità per l’utente di dimostrare il ritardo del’operatore, con  relativo obbligo di risarcimento in caso di reclamo, sarà agevolata (in questo post, una guida su come tutelarsi).

Un esempio, è fornito dal caso gestito dal Corecom Lazio. Il contratto oggetto della delibera, risultava essere stato sottoscritto con Fastweb in data 26 novembre 2010. L’utente ha poi richiesto la portabilità del numero fisso e del numero mobile, la cui procedura di migrazione, benché richiesta sin dal 26 novembre, è stata avviata il 5 gennaio 2011 e portata a termine il 27 gennaio. Fastweb sosteneva di aver eseguito le operazioni in linea con i tempi previsti dalle Condizioni Generali di Contratto. Di tutt’altro avviso l’utente, che appellandosi alla delibera AGCOM in materia di portabilità di utenza fissa, è riuscito a provare che la migrazione avrebbe dovuto essere lavorata entro 30 giorni.

In questo caso, infatti, trattandosi di migrazione da Wind a Fastweb, i tempi previsti per la migrazione non sono più quelli indicati dalle Condizioni Generali di Contratto, ma quelli della delibera 274/07/CONS e modificata dalla 41/09/CIR. Dal momento che la Fastweb ha avviato il procedimento di migrazione il 5 gennaio 2011 e non il giorno successivo alla richiesta, ecco che scatta il ritardo nella portabilità del numero.

Ma quanto costa il trasloco della linea telefonica con i vari operatori? Vediamolo insieme.

Telecom Italia: più servizi e tempi d’attesa ristretti

Solo 10 giorni d’attesa e possibilità di mantenere invariato il proprio numero se si trasloca in un’area dello stesso distretto. Qualora si rendano necessari dei lavori di adeguamento della linea, Telecom si riserva il diritto di prolungare il tempo previsti di ulteriori 10 giorni. Laddove l’attesa per il trasloco superasse i 60 giorni, l’utente potrà chiedere la cessazione della vecchia linea e l’attivazione presso la nuova abitazione Queste le condizioni che propone Telecom Italia. Per gli utenti che richiedono il trasloco, il contributo ammonta a 73,20 €. Piccolo risparmio invece per chi disattiva la linea, che può abbattere il costo di circa la metà, andando a pagare 35,18 €.

Infostrada: lievitano i prezzi e i tempi di lavorazione

Ancora 73,20 € per i clienti Infostrada (clicca qui per scaricare il modulo di trasloco), che però dovranno attendere almeno 30 giorni prima che la linea venga trasferita (in questo post, il caso di un utente che ha avuto dei problemi col trasloco Infostrada). I tempi si allungano in caso di interventi tecnici, applicati nella maggior parte dei casi. Costi di disattivazione molto salati, che si attestano sui 65 €.

Teletu: trasloco e disattivazione sullo stesso livello

4 settimane d’attesa e 70 € per i privati e 70 € + IVA per i clienti business (per accedere all’area modulistica, clicca qui). I tempi potrebbero allungarsi in caso di interventi tecnici.  In questo caso, non vi sono tante valutazioni da fare in merito al binomio trasloco/disattivazione: la risoluzione del contratto costa 70 €.

Tiscali: tempi improponibili ma zero costi

Saranno 120 i giorni che i clienti Tiscali dovranno attendere prima dell’allaccio della linea presso la nuova sede, anche se il tempo medio si attesta intorno ai 50 giorni (per scaricare il modulo di trasloco, clicca qui). A fronte dei tempi d’attesa decisamente lunghi, Tiscali si fa perdonare azzerando i costi per gli utenti che scelgano di pagare il conto con addebito su conto corrente o su carta di credito.

Per coloro che decidano di pagare con altra modalità, i costi di trasloco vengono 70 € per chi richiede al Servizio Clienti Tiscali e 50 € per chi ricorre alla MyTiscali. Costi di disattivazione variabili, a seconda del contratto, compresi nella forbice tra 48 e 84 €.

Fastweb rende noto il costo solo ai propri clienti

Costi di gestione del trasloco avvolti dal mistero per Fastweb, che pubblica gli importi solamente nell’area riservata agli utenti (in questo post, vi spieghiamo come ottenere il rimborso di eventuali costi non dovuti), la famosa MyFastPage (clicca qui per scaricare il modulo di trasloco). Salvo necessità di interventi tecnici, il trasloco dovrebbe essere completato in 60 giorni. Costi di disattivazione più elevati rispetto alla media. Siamo sugli 83 €.(In questo post, vi spieghiamo la natura di questi costi e il perché sono illegali).

Vodafone garantisce un piccolo risparmio con la disattivazione

70 € e un preavviso che varia dai 3 ai 30 giorni per Vodafone. Un ulteriore contributo per l’assistenza nell’installazione di 79 €.  Meno costosa la risoluzione del contratto, che viene a costare addirittura 30 € in meno.

In conclusione: il trasloco costa caro. Ecco quando è meglio risolvere il contratto

In linea generale, o perlomeno quando le condizioni tecniche lo consentono, il contratto sottoscritto rimane valido anche dopo la richiesta di trasloco. Unica eccezione, Teletu, che invece fa decadere tutte le promozioni in corso. Alla luce dei costi che abbiamo riportato, derivanti dalla necessità di verifiche tecniche che spesso comportano dei lavori aggiuntivi (che chiaramente avranno un prezzo), si potrebbe valutare l’ipotesi di risolvere il contratto (in questo post, vi spieghiamo come valutarne i costi).

È pur vero che ai costi di disattivazione occorre sommare quelli di attivazione della nuova linea, che spesso sono piuttosto salati, ma spesso gli operatori di telefonia offrono attivazioni in esenzione spese con promozioni vantaggiose che possono far risparmiare qualche soldo. Valutazione valida per chi non è interessato a mantenere invariato il proprio numero. Da tenere in considerazione anche i tempi di esecuzione della procedura, che sono più ristretti rispetto al trasloco. Dunque, sarebbe meglio chiudere il contratto e richiedere la portabilità del numero quando si ha necessità di attivazione pressoché immediata della nuova linea.

Se anche tu hai avuto dei problemi con il trasloco della tua linea telefonica e desideri ricevere assistenza, puoi compilare il modulo presente in alto a destra in questa pagina oppure inviare una mail ad aiuto@bastabollette.it. Se lo desideri, puoi anche lasciare un commento in cui esprimi il tuo pensiero o ci racconti la tua esperienza!