Sono passati tre mesi dall’abolizione dei costi roaming all’interno dell’Unione Europea, eppure la questione non sembra totalmente risolta. Già ad agosto, dopo poco più di un mese dall’abolizione, sono stati tanti gli utenti che ci hanno segnalato un mancato rispetto delle nuove norme. È successo anche a te? Se sei stato all’estero e il tuo operatore non ha rispetto la nuova normativa facendoti pagare a caro prezzo l’uso del telefono? Raccontaci come è andata utilizzando questo modulo, possiamo aiutarti gratuitamente ad avere un rimborso.

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Costi roaming in UE: cosa è cambiato

Come dicevamo, dallo scorso 15 giugno 2017 il roaming è stato abolito; ma cosa significa davvero ciò? Che possiamo utilizzare il nostro telefono all’estero senza nessun timore, chiamando, inviando sms e navigando su internet senza il rischio di spendere una fortuna, ma addirittura utilizzando il nostro piano tariffario italiano. Una svolta epocale per chi si trova spesso all’estero per lavoro, ma anche solo per chi fa viaggi di piacere. Abbiamo spiegato nel link che segue cosa è cambiato con l’abolizione del roaming. Riassumendo, possiamo usare il nostro telefono utilizzando la nostra offerta tariffaria, compreso il nostro pacchetto dati, con delle piccole limitazioni riguardo proprio i dati. Nell’articolo che ti abbiamo linkato ti spieghiamo anche come calcolare l’eventuale sovrapprezzo in caso di sforamento dei limiti previsti. Quello che conta, però, è che davvero possiamo usare il nostro telefono in Spagna, Francia, Germania e in tutti i paesi dell’Unione Europea. Dov’è il problema? Alcuni operatori non stanno rispettando la normativa…

Gli operatori aggirano le norme

Nulla di nuovo sotto il sole, era già successo lo scorso anno, con le prime norme che anticipavano l’abolizione del roaming, entrate in vigore ad aprile 2016; quasi nessuno degli operatori presenti sul nostro territorio nazionale rispettò le decisioni prese a riguardo. Anche di questo ne abbiamo già parlato, Nell’articolo che abbiamo linkato nelle righe precedenti. Ricorda che se hai avuto un problema del genere puoi contattarci attraverso il modulo che trovi a fine pagina: ti aiuteremo ad ottenere un rimborso. 

Tornando al problema, va segnalato che alcuni operatori stanno applicando dei sovrapprezzi a moltissimi clienti che si sono recati all’estero. Possono farlo? In realtà no, ma come dicevamo esistono delle limitazioni, previste proprio per tutelare gli operatori telefonici. Il regolamento prevede deroghe all’applicazione della tariffa nazionale in due casi in concreto:

  • quando si dispone di traffico internet illimitato;
  • o quando la tariffa sottoscritta dall’utente è particolarmente conveniente.

Si tratta di limitazioni che però possono essere applicate al solo traffico dati e non a quello voce. In ogni caso l’operatore è tenuto ad informarti in anticipo sui limiti di utilizzo previsti.

L’avvertimento dell’Agcom

Viste le numerose violazioni alla normativa sul roaming l’Agcom ha già richiamato formalmente Tim e Vodafone, lo scorso agosto, affinché provvedano a eliminare definitivamente i sovrapprezzi. Vediamo nello specifico come si stanno comportando le compagnie italiane, e in cosa stanno violando i termini.

Fastweb

Una delle offerte Fastweb, la Mobile Freedom, prevede minuti illimitati e fino a 6 GB di internet a 9,95 euro ogni 4 settimane. Fuori dall’Italia, però, Fastweb ha limitato l’utilizzo dei minuti ad un massimo di 500, violando completamente la normativa; il traffico internet, invece, non può superare 1 GB.

Tim

Le offerte di Tim a cui vengono applicate delle limitazioni sono due: SuperGiga & Music e Tim Special. Nel primo caso, la tariffa prevede a 9,99 euro 10 GB di navigazione in 4G per due mesi, ma, fuori dal Paese fa utilizzare solo 4 dei 10 GB previsti. Altre limitazioni sono state riscontrate per Tim Special, che prevede 2 GB di traffico internet in più per chi è cliente Tim anche sulla linea fissa, ma gli stessi possono essere usati solo sul territorio nazionale.

Tre

La Tre sta addirittura violando i termini su tutte le opzioni Play e su molte della All-in, che sono state dichiarate valide solo sul territorio nazionale.

Vodafone

Vodafone, al momento, pone due limitazioni all’interno dell’unione Europea. La prima riguarda la Vodafone Pass, un’opzione attivabile che consente la navigazione sui social network, ascoltare musica o vedere video senza consumare il traffico disponibile. Essendo un’opzione con internet illimitato la Vodafone ha pensato bene non di porre una limitazione, ma di renderla valida solo sul territorio nazionale. La seconda limitazione riguarda Vodafone Shake che normalmente prevede un traffico di 5 GB, ma che all’estero è stato limitato a 2,5 GB.

Cosa possiamo fare?

Queste che ti abbiamo segnalato sono solo alcune delle offerte sui cui abbiamo riscontrato delle palesi violazioni della normativa. Purtroppo però siamo certi che di violazioni ce ne saranno altre. Agli operatori l’abolizione del roaming non è andata giù, tanto che per rifarsi dei soldi che perderanno grazie alla nuova normativa un po’ tutti hanno recentemente alzato i costi dei piani tariffari. Se stato vittima di una limitazione che ritieni non valida? Scrivici utilizzando questo modulo, possiamo aiutarti gratuitamente ad ottenere un rimborso.

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