Alcuni lettori del blog ci hanno recentemente segnalato numerose telefonate da parte di call center presso nuclei familiari in cui è presente una persona ultrasettantacinquenne.
L’operatore propone di tornare in Telecom Italia “offrendo” la riduzione del 50% del canone in virtù della semplice presenza della persona anziana.
Ce ne eravamo giù occupati in un precedente post e video in cui tuttavia invitavamo a prestare cautela, poichè le agevolazioni economiche previste dal nostro ordinamento si applicano solo se, oltre al requisito dell’età, è presente anche quello del reddito (indice ISEE non superiore a € 6.713,94 annui).
Ora purtroppo ne abbiamo la certezza: si tratta di una truffa. I soliti call center promettono lo sconto in presenza del solo requisito di età (a prescindere del reddito) al solo scopo di invogliare fraudolentemente la vittima – cliente alla firma del contratto.
Le stesse persone che ci hanno segnalato le prime telefonate ci hanno infatti confermato che dopo aver accettato l’offerta – truffa e aver effettuato il ritorno in Telecom, non vi era traccia in bolletta dello sconto del 50%, e il motivo (come spiegato dal call center Telecom interpellato in merito) è che queste persone integravano solo uno di due requisiti previsti per l’ottenimento dello sconto (il fatto dell’età ma non il reddito).
Ancora una volta, quindi, dobbiamo denunciare il comportamento scorretto e ingannevole degli innumerevoli call center che ci disturbano a tutte le ore più inopportune per proporci affari (per loro) – truffe (per noi utenti).
Le armi che possiamo impegare per difenderci in caso di adesione all’offerta – frode
sono tre:
- il recesso entro 10 giorni dall’attivazione del servizio (è gratuito non possono addebitare alcun costo)
- l’iscrizione al registro pubblico delle opposizioni per non ricevere più chiamate – truffa in futuro
- la denuncia della truffa all’ AGCOM