Ci risiamo: dopo la TIM, un altro operatore telefonico italiano ha annunciato la rimodulazione di alcuni piani tariffari. Si tratta di Vodafone, che ha annunciato sul suo sito ufficiale una serie di aumenti. Nello specifico gli aumenti riguarderanno gli abbonati al piano mobile Open e quelli della ricarica automatica prevista per i piani ricaricabili “Zero” e “e.box”. Gli aumenti, pari a 3,50 euro (IVA esclusa) partiranno dal 1 aprile 2017, ogni 4 settimane per tutte le SIM sottoscritte entro il 1 marzo 2017.

Ecco l’annuncio ufficiale Vodafone:

Ai sensi dell’art. 70.4 del Decreto legislativo 1° Agosto 2003 n. 259 e ai sensi delle Condizioni Generali di Contratto per il Servizio Mobile Prepagato e delle Condizioni Generali di Contratto per Aziende, le comunichiamo inoltre che, a causa dei mutati scenari di mercato delle telecomunicazioni mobili, a partire dal 1 Aprile 2017 il costo dei piani mobili in abbonamento “Open” e quello della ricarica automatica prevista per i piani ricaricabili “Zero” ed i piani voce “e.box” aumenterà di 3,50 euro ogni 4 settimane per SIM. Le nuove condizioni si applicheranno ai piani citati con SIM sottoscritte entro il 1 marzo 2017. Tutti gli importi sono IVA esclusa. […] Le ricordiamo che, se ha una delle soluzioni e.box, il recesso dall’offerta mobile non comporta la disattivazione automatica delle altre componenti dell’offerta e.box, che pertanto rimarranno attive alle condizioni previste dalle singole offerte.

Aumenti e “contentini”

Gli aumenti, a detta di Vodafone, sono dovuti a “mutati scenari di mercato” che hanno costretto l’operatore ad adeguarsi. In cambio, però, la Vodafone ha deciso di regalare a tutti gli utenti che posseggono proprio il piano Open la navigazione gratuita ogni sabato, a partire dal 23 aprile e per i prossimi 12 mesi. La navigazione gratuita coprirà le 24 ore della giornata, dalle 00.00 fino alle 24.00, fino ad un massimo di 2GB alla velocità di 4G. Un modo per addolcire la pillola, che però siamo certi non servirà a non far innervosire gli utenti. Saranno in molti, probabilmente anche te, a richiedere il recesso immediato del contratto. Eh si, perchè la legge garantisce all’utente la possibilità di dare disdetta senza costi di disattivazione se, e solo se, l’operatore aumenta le tariffe. Ti stai chiedendo come funziona esattamente? Ti spieghiamo noi come richiedere la disdetta Vodafone senza pagare penali.

Disdette e penali

Nonostante il Decreto Bersani abbia abolito la penale per il recesso del contratto prima della sua scadenza naturale, tutti gli operatori (Vodafone compresa) continuano a farci pagare questa penale sotto un’altra forma. Si tratta dei famigerati “costi di disattivazione”. Successivamente, in seguito della sentenza del Consiglio di Stato 1442/2010 i costi di disattivazione sono, in generale, ritenuti legittimi. Ci sono però alcuni casi in cui è possibile non pagare i costi di disattivazione, per esempio, puoi recedere per mancato rispetto della qualità della connessione a Internet, o puoi esercitare il tuo diritto di ripensamento, entro 14 giorni dall’attivazione di un nuovo contratto. Tra questi casi rientra anche la variazione delle condizioni contrattuali da parte dell’operatore, ovvero il caso che qui più ci interessa.

La disdetta del proprio contratto telefonico, come dicevamo, può costare cara. Ne abbiamo parlato anche qui per quanto riguarda la disdetta TIM. Inoltre, oltre ad avere dei costi, il recesso comporta una notevole perdita di tempo. Quasi sempre il cliente è comunque tenuto a continuare a pagare per il servizio fino alla data di efficacia del recesso, che in genere coincide con il 30° giorno successivo alla ricezione della raccomandata di disdetta (e quindi tocca pagare l’’abbonamento per un altro mese!).

C’è però un caso in cui i costi di disattivazione  non sono dovuti. Si tratta proprio della  variazione delle condizioni contrattuali da parte dell’operatore.’

Disdetta Vodafone, come fare

Quando la variazione si verifica si apre quello che i nostri esperti chiamano “periodo libero”, ovvero una finestra temporale durante la quale è possibile dare disdetta liberamente senza incorrere nei costi di disattivazione.

Se  dunque effettuerai la disdetta Vodafone durante questi periodi  (cioè subito prima e subito dopo una variazione contrattuale unilaterale), allora non pagherai i costi di disattivazione. Questo diritto di recesso, senza penali, è garantito dall’art. 70 comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, che recita:

“Il contraente, qualora non accetti le modifiche delle condizioni contrattuali da parte delle imprese che forniscono reti o servizi di comunicazione elettronica, ha diritto di recedere dal contratto senza penali ne’ costi di disattivazione. Le modifiche sono comunicate al contraente con adeguato preavviso, non inferiore a trenta giorni, e contengono le informazioni complete circa l’esercizio del diritto di recesso. L’Autorita’ puo’ specificare la forma di tali comunicazioni”

Hai bisogno di aiuto? Ci pensiamo noi

Gli utenti Vodafone interessati dalla rimodulazione hanno diritto, come per legge, a 30 giorni di tempo per la rescissione del contratto o per passare ad altro operatore, senza penali. Per farlo basterà in inviare una comunicazione scritta a Vodafone e specificare come causale del recesso la modifica delle condizioni contrattuali.

Se nonostante la tua disdetta nel “periodo libero” Vodafone dovesse addebitarti costi di disattivazione , puoi affidarti a noi. Compila questo modulo e ti aiuteremo noi, gratuitamente, ad annullare i costi che Vodafone ti ha ingiustamente addebitato.