La sfornata di aumenti tariffari continua frenetica senza alcun tentennamento. Dopo la rimodulazione di alcuni piani tariffari fissi Vodafone introdotta appena pochi giorni fa, la multinazionale olandese ha appena annunciato sul suo sito ufficiale una nuova serie di aumenti, stavolta riguardanti alcuni piani ricaricabili.
Vuoi recedere al più presto dal contratto Vodafone, ma non hai tempo o non sai come muoverti? Possiamo aiutarti noi, gratuitamente. Puoi scriverci usando questo modulo.
Ecco dunque il testo originale dell’annuncio della rimodulazione:
A partire dal 18 aprile 2017 verranno modificate le condizioni economiche del piano della SIM per alcuni clienti ricaricabile. Il costo dell’offerta e di eventuali promozioni attive resta invariato, così come i minuti, SMS e dati inclusi.
Tali piani avranno un costo di 49 cent alla settimana in piu’, addebitati anticipatamente ogni 4 settimane.
Chiamando il 42828, tutti i clienti interessati da questa modifica potranno ogni domenica parlare gratis con tutti i numeri e navigare gratis fino a 2GB.
Tutti i clienti interessati riceveranno un SMS informativo e potranno cambiare il piano della propria SIM chiamando il 42593 o recedere dai servizi Vodafone o passare ad altro operatore senza penali entro 30 giorni dalla ricezione dell’SMS. Il diritto di recesso potrà essere esercitato gratuitamente su variazioni.vodafone.it oppure inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO)
Dunque l’aggravio ammonterà a 1,96 centesimi quattro settimane, equivalenti a circa 25 euro in un anno.
In alternativa a quanto riportato nel messaggio ufficiale, sarà possibile anche disdire inviando un PEC (in quanto equivalente per legge a una raccomandata A/R) agli indirizzi PEC Vodafone, che ci risulta siano i seguenti:
- vodafoneomnitel@pocert.vodafone.it
- vodafonegestioni@pocert.vodafone.it
- vst@pocert.vodafone.it
- vodafone.global@legalmail.it
Ma come faccio a sapere se il mio piano rientra negli aumenti?
Siccome non è affatto chiaro dal messaggio quali saranno i piani interessati dalla modifica, l’unico modo per saperlo, oltre ad attendere l’eventuale messaggio di Vodafone (che potrebbe pure sfuggirci!), è chiamare il il numero gratuito 42593 dal proprio numero mobile o accedere all’Area Fai Da Te dal sito ufficiale di Vodafone.
Hai un’abbonamento mobile? Non sei contento dell’aumento? Manda la disdetta o cambia operatore!
Nel caso tu non sia soddisfatto (e ci mancherebbe!) di questo ennesimo aumento, devi sapere che la legge garantisce all’utente la possibilità di dare disdetta senza costi di disattivazione se, e solo se, l’operatore aumenta le tariffe. Ti stai chiedendo come funziona esattamente? Ti spieghiamo noi come richiedere la disdetta Vodafone senza pagare penali.
Disdette e penali
Nonostante il Decreto Bersani abbia abolito la penale per il recesso del contratto di abbonamento prima della sua scadenza naturale, tutti gli operatori (Vodafone compresa) continuano a farci pagare questa penale sotto un’altra forma. Si tratta dei famigerati “costi di disattivazione”. Successivamente, in seguito della sentenza del Consiglio di Stato 1442/2010 i costi di disattivazione sono, in generale, ritenuti legittimi. Ci sono però alcuni casi in cui è possibile non pagare i costi di disattivazione, per esempio, puoi recedere per mancato rispetto della qualità della connessione a Internet, o puoi esercitare il tuo diritto di ripensamento, entro 14 giorni dall’attivazione di un nuovo contratto. Tra questi casi rientra anche la variazione delle condizioni contrattuali da parte dell’operatore, ovvero il caso che qui più ci interessa.
La disdetta del proprio contratto telefonico, come dicevamo, può costare cara. Ne abbiamo parlato anche qui per quanto riguarda la disdetta TIM. Inoltre, oltre ad avere dei costi, il recesso comporta una notevole perdita di tempo ed energie: prepara la raccomandata, vai alle poste, assicurati che venga ricevuta. Quasi sempre il cliente è comunque tenuto a continuare a pagare per il servizio fino alla data di efficacia del recesso, che in genere coincide con il 30° giorno successivo alla ricezione della raccomandata di disdetta (e quindi tocca pagare l’’abbonamento per un altro mese!).
C’è però un caso in cui i costi di disattivazione non sono dovuti. Si tratta proprio della variazione delle condizioni contrattuali da parte dell’operatore.’
Disdetta Vodafone, come fare
Quando la variazione si verifica si apre quello che i nostri esperti chiamano “periodo libero”, ovvero una finestra temporale durante la quale è possibile dare disdetta liberamente senza incorrere nei costi di disattivazione.
Se dunque effettuerai la disdetta Vodafone durante questi periodi (cioè subito prima e subito dopo una variazione contrattuale unilaterale), allora non pagherai i costi di disattivazione. Questo diritto di recesso, senza penali, è garantito dall’art. 70 comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, che recita:
“Il contraente, qualora non accetti le modifiche delle condizioni contrattuali da parte delle imprese che forniscono reti o servizi di comunicazione elettronica, ha diritto di recedere dal contratto senza penali ne’ costi di disattivazione. Le modifiche sono comunicate al contraente con adeguato preavviso, non inferiore a trenta giorni, e contengono le informazioni complete circa l’esercizio del diritto di recesso. L’Autorita’ puo’ specificare la forma di tali comunicazioni”
Hai bisogno di aiuto? Ci pensiamo noi
Gli utenti di abbonamenti mobile Vodafone interessati dalla rimodulazione hanno diritto, come per legge, a 30 giorni di tempo per la rescissione del contratto o per passare ad altro operatore, senza penali. Per farlo basterà inviare una comunicazione scritta a Vodafone e specificare come causale del recesso la modifica delle condizioni contrattuali.
Se nonostante la tua disdetta nel “periodo libero” Vodafone dovesse addebitarti costi di disattivazione , puoi affidarti a noi. Compila questo modulo e ti aiuteremo noi, gratuitamente, ad annullare i costi che Vodafone ti ha ingiustamente addebitato.
gli aumenti sono stati già messi sulla ultima bolletta da me pagata con l’addebito in banca. € 81,71 rispetto alle 70,00 circa come da contratto. e senza nessuna comunicazione per conoscenza, Pertanto chiedo il recesso passando ad altro operatore possibilmente italiano. Seguirà comunicazione di recesso visto che io sono un cliente educato. e preciso in tutto.