Un problema frequente segnalatoci dai nostri utenti è quello della declassazione telecom, o meglio delle difficoltà che si incontrano nel momento in cui se ne fa richiesta. La linea ADSL si può interrompere per mesi, o le fatture riportano somme che in realtà non devono essere pagate.
In tutti questi casi la nostra associazione ti può aiutare gratuitamente a risolvere i problemi di declassazione. Devi solo compilare il modulo qui sotto.
Cos’è la declassazione
Per prima cosa cerchiamo di spiegare meglio di cosa parliamo quando parliamo di declassazione o declassamento; con questi due termini intendiamo la variazione di categoria di contratto di abbonamento telefonico, nello specifico, il passaggio da un abbonamento con partita iva ad uno residenziale, passaggio che può essere effettuato solo se state per chiudere la partita iva. In questi casi va richiesto il declassamento da aziendale a residenziale.
I passi la declassazione TIM
Se hai chiuso la tua attività, e quindi la partita iva a cui era collegata la tua linea business, per prima cosa devi chiamare il numero verde di Telecom Italia Impresa Semplice, ovvero il 191, per cercare di parlare con un operatore. Con un po’ di fortuna e dopo qualche tentativo riuscirai a parlare con qualcuno abbastanza informato sulla questione, ma sappi che non basterà: se sei fortunato ti verrà semplicemente detto, infatti, che devi compilare un modulo apposito di ben 13 pagine, che puoi trovare ricevere cliccando qui. Verrai messo in contatto con un nostro consulente che ti spiegherà come usarlo.
Se invece sei sfortunato ti verrà detto, come è successo a molti nostri utenti,: “non si preoccupi le mandiamo tutto via posta”. E… indovina un pò? Non arriva mai nulla!
In ogni caso se sei fortunato e sei riuscito a scaricare il modulo, scoprirai che nelle istruzioni viene specificato che il modulo va inviato per fax al numero 800000191. In realtà noi ti consigliamo di mandare tutto via PEC all’indirizzo telecomitalia@pec.telecomitalia.it o Raccomandata A/R, per ridurre al minimo possibili disguidi o contestazioni.
Inoltre, i fax vengono spesso cambiati e nulla ci garantisce che continuino a funzionare.
Insieme alla richiesta di declassazione devi allegare la copia di diversi documenti, che ti elenchiamo qui:
- fotocopia del documento d’identità del nuovo titolare;
- fotocopia del codice fiscale del nuovo titolare;
- fotocopie, se disponibili, degli ultimi due Conti Telecom Italia pagati;
- fotocopia del permesso di soggiorno in corso di validità del nuovo titolare (solo se non appartenente all’U.E.);
- eventuale consenso al trattamento dei dati personali per finalità ulteriori all’esecuzione del contratto e/o consenso a ricevere da Telecom Italia comunicazioni promo-pubblicitarie di soggetti terzi (qui allegati).
Starai pensando che basterà perdere un po’ di tempo con le scartoffie per risolvere la questione, ma non è così semplice come sembra. Il procedimento di declassazione Tim da una linea all’altra può durare diversi mesi, anche 3 o 4, mesi in cui non avrai linea telefonica, ma soprattutto non avrai l’adsl. Stare quattro mesi senza linea adsl è impensabile, soprattutto se utilizzi la connessione per lavoro, ma anche semplicemente se utilizzi internet per vedere film e tv o magari per chiamare su skype un figlio lontano.
Tempi lunghi e disservizi
Ma perché ci si ritrova in questa situazione, cosa va storto nel processo di declassamento da aziendale a residenziale? In pratica l’operatore anziché declassare la tua linea e passarla direttamente ad una linea residenziale la chiude, interrompendo tutti i servizi, e vi obbliga così ad attivare una nuova linea. Ma i problemi non finiscono qui, perché per un lungo periodo vi ritroverete a pagare tutte e due le linee, senza usufruire dei servizi di nessuna delle due! Inoltre perderete per sempre una linea che usate ormai da anni, con i problemi che ne possono conseguire. Assurdo, vero? È proprio quello che è successo a molti dei nostri utenti.
Casi specifici
Questa è solo una delle tante segnalazioni di un utente che ha avuto problemi con la declassazione della linea telefonica affari.
Oppure quest’altro caso, dove l’utente si lamenta di aver aspettato ben 3 anni per il declassamento da aziendale a residenziale.
Non solo Telecom…
Ci siamo soffermati sulla declassazione telecom, ma non si tratta di un problema esclusivo di questo operatore. Il declassamento, infatti, è una pratica utilizzata anche da altri operatori, quali possono essere Vodafone o Fastweb, giusto per citarne alcuni. Anche con gli altri operatori, purtroppo, non mancano simili disservizi e le procedure di indennizzo sono ugualmente lunghe e complesse.
Se anche voi siete stati vittime di questo disservizio possiamo aiutarvi, sia nell’operazione di declassazione sia per l’eventuale indennizzo dei disservizi che avete incontrato durante il passaggio. È notizia recente, infatti, che il Corecom Umbria ha obbligato l’operatore a indennizzare tutti i clienti che hanno subito disservizi simili durante il processo di declassamento, per un ammontare di 6.000 euro.
Segnalateci la vostra vicenda, per farlo potete usare il form di contatto che trovate qui in fondo alla pagina. Noi ci occuperemo della questione senza farvi inutilmente tempo, passando ore al telefono cercando di parlare con un operatore o peggio ancora cercando di scoprire perché il vostro fax, a detta dell’operatore, non sia mai arrivato.
L’indennizzo dei disservizi subito è un vostro diritto, soprattutto se, come nei casi che vi abbiamo segnalato su, per alcuni mesi siete andati incontro al pagamento di bollette stratosferiche a causa di un processo di declassamento avviato, ma non segnalato o peggio ancora a causa dell’allaccio di due linee contemporaneamente. A tutte queste cose si può porre rimedio, se ci si muove per tempo e se ci si affida a esperti della materia . Contattaci, utilizzando questo modulo in basso o sulla nostra pagina Facebook, il nostro staff ti assisterà in maniera completamente gratuita.