Vi abbiamo già parlato degli SMS premium e di come prosciugano il credito. La maggior parte delle volte ciò avviene ad insaputa del malcapitato, che si accorge di essere entrato nella trappola degli SMS a pagamento solo ad esaurimento del proprio credito telefonico o leggendolo in fattura. Purtroppo di questi servizi a pagamento ce ne sono di tutti i gusti e si attivano cliccando su banner ben nascosti ai nostri occhi, ma che hanno gravi effetti sulle nostre tasche!

In altri articoli vi abbiamo già parlato di Lotto48, Palmago, Vip Rumor, Neomobile e vi abbiamo già fornito la guida per disattivare e chiedere il rimborso degli SMS premium.

In questo articolo vi parliamo di Wazza, un altro servizio a pagamento che sta prosciugando le tasche di tantissimi utenti.
Se anche tu sei caduto in questa trappola è hai necessità di assistenza gratuita, compila il form in basso, siamo pronti a rispondere!

Wazza è un servizio di SMS premium in abbonamento, riservato ad un pubblico maggiorenne, offerto dalla società Go Mobile SRL, ai clienti Tim, Vodafone, Wind e H3G. L’utente abbonato riceve 4 SMS a settimana contenenti news “curiose e divertenti”.

Qualcuno, a parte gli ideatori del servizio ovviamente, potrà anche considerarle curiose e divertenti, ma tutti le troveranno senza dubbio  costose. Il prezzo da pagare, infatti, è di addirittura 6,08 € a settimana suddivisi in 4 SMS da circa 1,52 € ciascuno con addebito diretto sull’utenza telefonica sulla quale è attivo il servizio.

Il servizio è attivabile sul sito www.wazza.it (Occhio a cliccare sul banner! Potreste inavvertitamente abbonarvi!) ma in numerosissimi casi è attivato involontariamente tramite banner e pop up che compaiono sul nostro smartphone o tablet principalmente durante la navigazione su siti di news, social network e piattaforme streaming.

Tutto ha inizio con un SMS dal contenuto che… lasciamo giudicare a voi, il quale appare come per magia sulla schermata del nostro telefonino.

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Segue immediatamente un ulteriore messaggio che avvisa dell’attivazione del servizio e dei suoi relativi costi.

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A questo punto è fatta. Il servizio ha appena prosciugato il credito e lo farà ogni settimana fino a raggiungere quasi 25€ mensili!

Analizzando gli SMS notiamo che il numero da cui è stato inviato il messaggio contenente la “notizia” è il 4881889. Trattasi del classico numero provider di servizi esterni che forniscono SMS/MMS “a valore aggiunto”, o a sovrapprezzo, chiamati anche servizi VAS, o SMS Premium. Sono quegli SMS/MMS a pagamento il cui numero inizia solitamente con le decadi  43, 44, 46, 47, 48 e 49.

Il numero fornito per la disattivazione, invece, è un numero di telefono che a noi di Bastabollette è già ben noto. Si tratta di quello della Società Go Mobile SRL di cui abbiamo già ampiamente parlato nell’articolo dedicato al servizio a pagamento Vip Rumor.

Ma cosa si deve fare per disattivare Wazza? Innanzitutto vi suggeriamo di seguire la nostra procedura di disattivazione che consiste nell’invio, al proprio operatore telefonico, del “Modulo Speciale”  realizzato dai nostri esperti legali. Questo Modulo Speciale permette di richiedere non solo la disattivazione del servizio ma anche il rimborso di quanto è stato ingiustamente pagato. Successivamente vi consigliamo di procedere anche con la procedura standard suggerita dal servizio stesso, descritta qui di seguito.

Dal sito ufficiale  si legge che per disattivare il servizio bisogna inviare un SMS con scritto WAZZA STOP al 4881889. Oppure chiamare il Servizio Clienti, attivo 7 giorni su 7 dalle ore 9 alle 21, al numero 0910851273 dove digitando il tasto 1, si sceglie di disattivare il servizio inserendo il numero di telefono sul quale è attivato.

Nella pagina del sito di Wazza dedicata a “Termini e condizioni” si legge che: “Ai fini del pagamento dell’importo settimanale, la sospensione di cui sopra ha come conseguenza la disattivazione dal servizio Wazza. Tale ultima ha effetto dalla settimana immediatamente successiva a quella in cui l’Iscritto ha inviato il messaggio di disinscrizione”.

Alla procedura di disattivazione del servizio segue un SMS di conferma, a seguire del quale, non si dovrebbero ricevere più ulteriori messaggi dal servizio.

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A volte ci sono intoppi durante la disattivazione di Wazza. Può capitare, infatti, che non va a buon fine l’SMS o che ci sono problemi di comunicazione con il numero del servizio clienti. In questo caso non bisogna scoraggiarsi. Come per gli altri servizi della stessa “famiglia”, anche Wazza è disattivabile direttamente dal sito Go Mobile.

Recandosi sul sito ufficiale Go Mobile vi sono due video che spiegano nel dettaglio la disattivazione di ogni servizio e un modulo/form da riempire per richiedere la sospensione del servizio premium direttamente a Go Mobile, in cui sarà necessario inserire nome, cognome, indirizzo email, numero di cellulare e il nome del servizio da disattivare, in questo caso Wazza.

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Per non incorrere più in servizi a pagamento via SMS o MMS, è possibile richiedere l’attivazione del Barring SMS. Si tratta di un’operazione che blocca gli SMS premium e i messaggi a pagamento da determinati numeri provider o short number. Il barring va richiesto al servizio clienti del proprio operatore telefonico. L’unico inconveniente del servizio di Barring SMS è quello di bloccare anche SMS di servizio attivati volontariamente, come ad esempio quelli inviati dalla banca per notificare l’utilizzo della carta di credito.

Disattivato il servizio, come bisogna comportarsi per ricevere la restituzione di quanto è stato illegittimamente sottratto? Per ricevere il rimborso è necessario inviare un reclamo scritto (meglio se in forma di raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC), indirizzato al proprio operatore telefonico, ribadendo la volontà di disattivare gli SMS a pagamento non richiesti dei servizi Go Mobile e Wazza attivi sul proprio numero di telefono e chiedendo la restituzione di quanto indebitamente sottratto.

Ti ricordiamo comunque di far precedere alla procedura di disattivazione appena descritta, l’invio del nostro Modulo Speciale di disattivazione e rimborso predisposto dai nostri esperti legali.

Se trascorrono più di 40 giorni dalla richiesta di rimborso e l’operatore non risponde, o non vuole rimborsare quanto dovuto, o se semplicemente non riesci a disattivare e chiedere il rimborso da solo, puoi rivolgerti al nostro servizio di assistenza legale gratuita e se necessario ed opportuno avvieremo una procedura di conciliazione.

Puoi contattarci compilando il modulo in basso, inviando  una mail ad aiuto@bastabollette.it oppure cliccando sulla nostra Pagina Facebook.

 

Se invece vuoi confrontarti con altri utenti che, come te, hanno dovuto subire questi trattamenti irriguardosi, lascia un commento a fondo pagina.