E’ arrivata recentemente qui alla sede dell’Associazione di tutela dei consumatori “Basta bollette” una raccomandata assicurata spedita da Fastweb.
Contiene come potete vedere (i dati del cliente sono coperti per la privacy) un assegno circolare di € 650 che ora spediremo al cliente a cui è intestato.
Si tratta di un indennizzo riconosciuto e pagato da Fastweb per il ritardo nella lavorazione della disdetta del cliente. Cioè il cliente aveva inviato disdetta con raccomandata a Fastweb continuando ciononostante a ricevere ulteriori fatture e bollette successive al periodo di vigenza della disdetta (per contratto, 30 giorni dalla ricezione da parte di Fastweb).
Il cliente ha quindi contattato la nostra associazione “Basta bollette” chiedendo aiuto.
Noi abbiamo preparato il ricorso al Corecom competente (Umbria, in questo caso) che in tempi abbastanza rapidi ha spinto Fastweb a raggiungere un accordo transattivo di € 650, per evitare l’ulteriore fase della definizione, dove avrebbe probabilmente subito una condanna a un indennizzo anche più pesante.
Ricordiamo che si tratta di indennizzo e non risarcimento, per il quale ci si deve rivolgere necessariamente al giudice (e non al Corecom, che è l’ente regionale per la conciliazione delle controversie telefoniche).
Hai ricevuto anche tu un disservizio da parte di Telecom, Wind Infostrada, Teletu, Vodafone o altri operatori?
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Nota del moderatore del blog: Il presente commento è stato modificato unicamente per escludere qualsiasi dato personale presente. Ogni altra parta è stata lasciata intatta.
COMUNICAZIONE A Spettabile
TELECOM ITALIA S.p.A.
Oggetto: Vostro Disservizio e Interruzione di Servizio a Pagamento
Richiesta di ripristino della mia posta elettronica sull’account WEB
Tutto quanto precedente alla data 16.09.13 ore 10.24 e non più visibile nella
mia cartella di posta in ingresso
Segnalazione interruzione servizio
Utenza telefonica • Numero
• mail
• Intestata a
• C. Fiscale
• Segnalazione anomalia • nr. telefono fisso
• omissis
• omissis
• BLA BLA BLA
• ETT873115458834 (da voi aperta in automatico)
• Operatrice BO139 (nome omissis)
Città, 22.09.2013
Spettabile Società,
seguito telecon odierna con vs. operatore, attraverso vs. Nr. 187, con estremi marginati, chiedo l’immediato ripristino nella sua interezza della cartella di posta in entrata dall’accesso internet.
La segnalazione est stata effettuata, non appena presa visione dell’anomalia, ovvero alle ore 13.42, la vs. risposta è avvenuta alle ore 13.48, fine contatto ore 13.57
La vs. operatrice, con identificativo epigrafato, che si est davvero adoperata con impegno e disponibilità, ma ciò malgrado non è riuscita a sortire alcun effetto migliorativo e/o risolutivo. La operatrice ha effettuato una serie di verifiche, interfacciandosi anche con persone terze (presumo tecnici), comunicandomi varie volte che a voi non risulta alcuna anomali – A VOI NO MA A ME SI.
Concludendo mi est stato proposto un intervento di assistenza tecnica a pagamento, che ho tassativamente rifiutato. A tal proposito vi rammento e preciso che l’anomalia verte il collegamento alla mia posta elettronica a ½ web e non tramite Outlook Express. So bene che declinate ogni intervento manutentivo e/o tecnico che abbia a che fare con Outlook, salvo quelli a pagamento, ma nella fattispecie trattasi di collegamento alla mia casella di posta web, quindi di vs. pertinenza.
p r e m e s s o c i ò,
dando per assunto che:
– lo scrivente è titolare di contratto di utenza telefonica con la Società in indirizzo, ovvero la Telecom Italia S.p.A, contrassegnato dal numero in epigrafe con linea ADSL, già servizio Alice Tutto Incluso, da voi arbitrariamente annullato, quindi ora Voce Senza Limiti (comunque migliorativo), oltre agli altri servizi a pagamento abbinati all’utenza de quo;
– Che, in data odierna ho costatato la mancanza della posta in ingresso, sul collegamento attraverso il vs. portale di posta elettronica, come menzionato in oggetto.
– Che l’utilizzo di Outlook Express non incide in nessun caso sulla cartella di Posta Elettronica attraverso il portale Alice con collegamento On-Line; anzi, caso mai il contrario;
– Che molte delle mail che non riesco più visionare sono di grande importanza per me, che preciso, non troverò su Outlook, in quanto le eliminavo da tale applicazione per recuperare spazio sul Hard-Disk, e che, inoltre, dovevano per me essere accessibili da ogni terminale.
– Che non ho alcun interesse a invocare le Contrattuali della Telecom, all’art. 27 o altri articoli qui più appropriati (che ora non ho voglia di andare a verificare quali siano);
Spettabile Società in indirizzo, la presente che
vi ingiungo e esigo
che tiriate fuori dai vs. server, con cortese sollecitudine, le mail “svanite” di cui sopra, e me li ripristiniate nella cartella in entrata del mio account marginato.
Signori (al maschile per convenzione), sussiste da parte mia l’intenzionalità a voler comporre bonariamente la “vertenza”, inoltre est mia intenzione voler rimanere cliente Telecom.
Quindi, pur confidando nella vs. disponibilità e impegno a voler ripristinare la situazione come era precedentemente, mi vedrò costretto, in difetto di ciò, a dover adire le vie legali, nelle forme previste dal Legislatore per tali inadempienze.
Quindi, con la presente si richiede la definizione bonaria, senza dover ricorrere agli Uffici Giudiziari Deputati, per il vs. palese l’inadempimento agli obblighi contrattualmente assunti e eventuali fatture indebitamente emettendo, nei confronti dell’utenza in epigrafe intestata allo scrivente, con conseguente restituzione dei pagamenti eventualmente intervenuti per servizi non erogati.
Tutto ciò se il disservizio si concluderà entro la giornata di Martedì 24.09.2013, passato tale termine, mi vedrò comunque costretto a agire diversamente e a mia completa salvaguardia.
Con riserva di precisare e modificare le conclusioni, si invita la Telecom Italia S.p.A. o chi per essa, a voler dar riscontro alle mie richieste nei modi e termini di cui sopra
Riserve e salvezze illimitate, il diritto di azione a ricorrere all’Autorità Garante e se necessario Giudiziaria.
Resta inteso, che la presente potrà esservi recapitata cartaceamente solo domani lunedì, visto che avete inibito la quasi totalità dei vs. contatti elettronici, si provvede intanto all’invio ai destinatari per conoscenza.
Ci si aspetta, sussistendo la volontà a voler far fronte a quanto dovuto, in una vostra sollecita risposta.
Distinti Saluti
La presente comunicazione è stata elaborata elettronicamente e, pertanto, esente da firma autografa, per eventuale identificazione fa fede l’indirizzo mittente regolarmente registrato presso il gestore telefonico
Nel caso di vostre eventuali azioni nei miei confronto, NON Autorizzo al trattamento dei miei dati personali, in opposizione e deroga a quanto previsto dal D.Lgs. 196/03 e successive modifiche, fatti salvi i destinatari da me investiti per conoscenza.
Omissis
La presente comunicazione è stata elaborata elettronicamente e, pertanto, esente da firma autografa, per eventuale identificazione fa fede l’indirizzo mittente regolarmente registrato presso il gestore telefonico
Vi scrivo perchè mi trovo nella stessa spiacevole situazione:
Ho un contratto Home Pack Sky+Fastweb attivo dal giugno 2011 in data 21-06-2013(passati più di due anni) ho fatto richiesta di trasloco della mia linea telefonica dal vecchio indirizzo al nuovo appartamento.
Passati 60 Giorni durante i quali non ho usufruito del servizio e non ho ricevuto nessun contatto da Fastweb ; stanco di continuare ad avere risposte di attesa dal call center contattato quasi periodicamente e a mie spese, ho fatto disdetta di contratto fastweb in data 21/08/2013 con raccomandata A/R, chiedendo la disdetta del contratto per mancato trasloco entro i 60 GG come da normativa e chiedendo il rimborso dei canoni pagati e non usufruiti durante i 60 gg .
Non ho avuto nessuna risposta da Fastweb ne scritta ne verbale e oggi mi è stata recapitata una fattura con un importo di quota “servizi addizionai” di 95,11 .
Pagando con RID ho provveduto a bloccare le fatture fastweb con decorrenza settembre 2013. Ad oggi fastweb mi ha fatturato:
Mese di Giugno 35,08 interamente Pagato (dovrei pagare solo fino al 21/06/2013)
Mese di Luglio 35,08 Interamente Pagato
Mese di Agosto 35,08 Interamente Pagato
Mese di Settembre dal 01/09/2013 al 25/09/2013 27,58 NON PAGATO
Servizi Addizionali Ottobre 2013 95,11 NON PAGATO
Vorrei chiedere il rimborso dei canoni ingiustamente addebitati e pagati, lo storno delle fatture a mio carico non pagate oltre a un indennizzo per il disagio recato pari a 600 euro essendo un informatica e lavorando in modalità telelavoro ho docuvo farmi carico di un costoc pari a circa 10 euro giornalieri per ogni giorno di disservizio
Fiducioso in un vostro aituo
Distinti Saluti
Maria
Quiho riassunto la mia vicenda, veramente vergognosa:
Tutto è iniziato dall’arrivo del primo atto di accertamento da parte dell’agenzia delle entrate è arrivato il 1 agosto 2012,
relativo al mancato pagamento di tassa di
concessione governativa per l’impiego del servizio radio mobile del gestore
FASWEB dell’anno 2010 con le
seguenti 3 utenze: primo 373.7220780 – secondo 373.7300019 – terzo 373.7299332,
la somma totale da pagare è di € 283.85.
Non avendo mai contratto alcun titolo con la società Fastweb e tantomeno avuto in possesso di tali utenze telefoniche mi sono recato all’agenzia
dell’Entrate di Pesaro che mi consigliava di segnalare l’errore a Fastweb
poiché loro prendono atto di quello che dice FASTWEB.
Il giorno 2 agosto 2012 mi rivolgo ad ADICOSUM di Pesaro per tutelarmi,
così mi preparano una raccomandata rivolta a FASTWEB nella
quale disconoscevo il possesso dei tre numeri telefonici e mi riservavo
l’eventuale ricorso legale.
Passati diversi mesi, il 16 ottobre 2012 ricevo una telefonata da parte di FASTWEB,
nella quale mi comunicano che al fine di risolvere definitivamente la faccenda
dovevo presentare una denuncia presso le forze di Polizia.
Quindi vado al Comando dei Carabinieri di
Pesaro ma loro mi consigliano di andare in Questura poiché non avendo
un contratto nelle mie mani non posso fare denuncia a nessuno, il fatto non sussiste, mentre in questura possono indagare e punire chi eventualmente ha fatto a mio nome questi contratti.
Poi il 24 ottobre 2012 sono
andato in questura di Pesaro e Urbino,
appena possibile, (visto che al lavoro devo chiedere permesso con preavviso di almeno 5 giorni),
in questura nel verbale di querela,
l’ufficiale di P.G. ha sottolineato che
se non emerge l’errore da parte di Fastweb, di essere in qualche modo raggirato da persone ignote che probabilmente hanno fornito le mie generalità e sottoscritto con una falsa scrittura privata con dei contratti a mio nome.
L’autorità giudiziaria ha scritto che la mia denuncia deve intendersi quale richiesta di punizione di chi sarà ritenuto responsabile dei fatti medesimi.
Purtroppo
il 28 ottobre 2013 ricevo di
nuovo da parte di EQUITALIA la notifica di pagamento, aumentata, di €
317.48.
Lunedi 11 novembre 2013, mi rivolgo di nuovo ad Adiconsum e gli faccio vedere di nuovo tutti i documenti in mio possesso: il verbale della polizia postale, gli atti di accertamento e mi dicono le stesse cose dell’anno scorso.
Vado di nuovo all’agenzia delle entrate ma mi ripetono la stessa cosa dell’
anno scorso.
Vado di nuovo alla polizia postale ma mi dicono che basta una sola denuncia, vale quella fatta nell’ottobre 2012.
Adiconsum di Pesaro mi riesce a dare appuntamento in data 17 dicembre 2013 per firmare i documenti e procedere con la domanda di conciliazione richiedendo la liberatoria a Fastweb.
Oggi 8 agosto 2014 è arrivata di nuovo la lettera di Equitalia dove chiede i soldi i famosi 317,48 € per FASTWEB.
come posso venirne fuori??
Ciao Laura,
Qual è la situazione attuale?
Ciao Laura,
Quali altri costi avrebbero dovuto rimborsarti?