Molti nostri lettori ci segnalano che Fastweb, TIM e altri operatori spesso non recepiscono correttamente la volontà espressa dal cliente di recedere (disdetta) dal contratto e quindi vedono che Fastweb continua a mandare fatture pur dopo che il cliente ha inviato disdetta.

Questo accade in due casi in particolare:

  • quando il cliente manda una disdetta per far cessare completamente e definitivamente la linea
  • quando il cliente passa a un nuovo operatore.

Ne parliamo, oltre che nell’articolo che segue, anche in questa diretta prodotto sul nostro canale gratuito Youtube:

Caso reale di fatture Fastweb emesse dopo la disdetta

Ecco ad esempio un caso reale riferito alla seconda ipotesi (passaggio da Fastweb a Sky). Questa che segue è una segnalazione inviataci da un nostro lettore, cliente Fastweb, che pur essendo passato a Sky Wifi, continua a ricevere fatture da Fastweb, pagando in questo modo due volte per lo stesso servizio:

Gentilissimo Avvocato, Le invio in allegato tutti i documenti con alcune annotazioni:

1. abbiamo spedito la disdetta con raccomandata, ma già stavamo ricevendo bollette che mio padre non riconosceva di dover pagare, in quanto lui pensava che Sky avesse dato la disdetta e ha poi capito di doverla invece dare lui stesso.

Come vede, comunque, Fastweb ha ricevuto la raccomandata (doc. 3) ma mio padre non è mai stato contattato da nessuno e ha continuato a ricevere le fatture ingiuste.

2. L’invio di una nuova fattura sorprende perchè arriva dopo il nuovo contratto con Sky WiFi e la didetta e la difficoltà è anche che il numero cliente di mio padre non è più riconosciuto nè dal numero verde (192193) ne dal sito di fastweb dove le sue credenziali di Myfastweb non vengono più accettate.

Quindi lui non riesce a consultare la sua posizione, che sembrerebbe appunto chiusa da Fastweb. Perchè allora inviano ancora bollette?

3. Proprio perchè mio padre non riesce più ad accedere a Myfastweb non ci è possibile stampare la bolletta del 1.02.2022 e, ovviamente, mio padre ha tolto l’addebito bancario automatico a Fastweb. Dunque, appunto, non si riesce a capire la situazione che ci sembra irrisolvibile.


Mio padre  non vorrebbe pagare ciò che sembra non dovuto e, soprattutto non vorrebbe più avere rapporti con Fastweb.

I diritti dell’utente in caso di fatturazione dopo la disdetta

In casi come questo ovviamente l’utente ha pieno diritto al rimborso delle somme ingiustamente pagate.

Purtroppo i Corecom non riconoscono pure il diritto del cliente a ricevere un indennizzo per il disagio subito, data una a nostro avvisto inopportuna giurisprudenza consolidata in tal senso.

E in effetti alcuni giudici hanno invece riconosciuto l’indennizzo all’utente, ma per ottenerlo è necessario fare una causa davanti al giudice di pace, scelta che non tutti gli utenti sono disposti a fare.

Come funziona la disdetta

La disdetta per legge può essere lavorata nei 30 giorni successivi alla ricezione della relativa richiesta da parte dell’operatore.

Se l’utente invia la disdetta poco prima della scadenza del pagamento è molto probabile che l’operatore invierà 2 fatture:

  • la prima sarà normale (l’operatore l’ha emessa prima di recepire la disdetta);
  • la seconda fattura invece sarà quella finale che chiude il contratto e presenta il conteggio finale da pagare

Attenzione a eventuali penali o costi di disattivazione, o “sconti” già fruiti e addebitati nella fattura finale: molto spesso questi costi non sono dovuti e possiamo agire per farteli annullare.

Compila il modulo che trovi qui di seguito o invia una mail a aiuto@bastabollette.it – Ti ricontatteremo subito per informarti sui tuoi diritti e verificare se possiamo evitare che tu paghi questi costi , o riceverne il rimborso se li avessi già pagati.

MODULO RICHIESTA ASSISTENZA GRATUITA

  • Se anche tu ti trovi alle prese con la disdetta Fastweb e hai bisogno del parere di un esperto, non esitare a contattarci attraverso il form in basso!

Se anche tu ti trovi alle prese con la disdetta Fastweb e hai bisogno del parere di un esperto, non esitare a contattarci attraverso il form in basso!

  • Inserisci qui sotto i tuoi dati per chiedere l’assistenza di BastaBollette
  • Trascina i file qui oppure
    Dimensione max del file: 4 MB.
      Aggiungi gli altri file da allegare alla richiesta (ad esempio richiesta declassamento, risposta operatore), cliccando sul bottone “aggiungi file”
    • Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.

    DISDETTA CONTRATTO FASTWEB: I MOTIVI DELL’INTERVENTO DELL’AGCM

    Fastweb non è nuova al problema della fatturazione indebita successiva alla disdetta o alla migrazione della linea telefonica.

    Già in passato, infatti è stata oggetto di accertamenti da parte dell’AGCM. Guardate cosa è successo oltre dieci anni fa, nel 2011.

    Pratica commerciale aggressiva, volta a escludere la libertà dei consumatori di non usufruire più dei servizi offerti dalla Società.

    Questo, il tratto saliente della contestazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nei confronti di Fastweb Spa. Stando a quanto riportato nel Provvedimento n° 22830 dell’AGCM, con il quale l’Autorità condannò la Fastweb all’esborso di 200mila euro per le motivazioni suddette, la nota Società di Telecomunicazioni avrebbe agito con la chiara consapevolezza di ledere i diritti dei Consumatori, con pratiche che si spingevano fino alle procedure di esecuzione coattiva (ricorso al recupero crediti), per ottenere le somme fatturate non ancora corrisposte. L’AGCM ritenne perciò opportuno avviare un procedimento istruttorio (PS4066) per presunta violazione degli artt. 20,24 e 25 lettera d) del Codice del Consumo. Appena 22 giorni dopo dall’avvio del procedimento, la Fastweb depositò le sue risposte alla richiesta di informazioni notificata dall’AGCM. Vediamo come si giustificò la nota Società di Telecomunicazioni.

    FASTWEB: “LE RICHIESTE DI DISDETTA SONO PERVENUTE SECONDO MODALITÀ NON CONFORMI”

    Come tutti i Consumatori che hanno avuto a che fare con Fastweb sapranno, la richiesta di disdetta dal contratto va inoltrata all’indirizzo che compare nella famigerata Carta Servizi, tramite Raccomandata A/R (in questo post, una guida su come agire in caso di mancata risposta per richiesta di trasloco). Fastweb avrà poi 30 giorni per portare a compimento la richiesta (in gergo è definita “lavorazione della disdetta”). Numeri alla mano, i dati parlano davvero chiaro.Tra il 2009 e il 2011, la Fastweb ricevette dalle 100mila alle 400mila richieste di disdetta, di cui almeno 100mila lavorate in tempi superiori rispetto a quelli previsti dalle Condizione Generali di contratto. Tralasciando la mole di richieste di disdetta da Fastweb inviate, che denotano il malcontento diffuso tra i Consumatori, pare proprio che Fastweb si diverta a ignorare le Raccomandate A/R ricevute dai clienti e continui a fatturare in maniera funesta, finanche richiedere l’intervento del temutissimo recupero crediti. Messa alle strette dall’AGCM, Fastweb si giustificò adducendo motivazioni blande, a tratti pretestuose. Prima fra tutte, la modalità non conforme della trasmissione della disdetta. Fastweb fece poi notare che, in alcuni casi, il modulo di disdetta preposto dalla Società, non fosse compilato in maniera corretta, ragion per cui si rese impossibile la presa in carico della richiesta. L’AGCM ha ritenuto, invece, che Fastweb conoscesse e adottasse questa pratica per ottenere indebiti vantaggi. La decisione dell’AGCM è stata epocale.

    FASTWEB HA SBORSATO 200mila EURO. È DAVVERO TUTTO FINITO PER I CONSUMATORI? 

    Era il 28 settembre 2011, quando l’Autorità Garante della Concorrenza e Del Mercato, decise che gli impegni presentati dalla Società non fossero adeguati a supplire le gravissime mancanze nei confronti dei Consumatori. L’AGCM quantificò la sanzione nella cifra di 200mila euro (sarebbero stati 230mila, se la Fastweb avesse riportato il segno “più” nel suo bilancio), da pagare entro e non oltre 30 giorni dalla notifica. Sono passati poco meno di tre anni da allora, ma Fastweb sembra non aver ancora imparato la lezione. A fronte di migliaia di richieste di disdetta ricevuto ogni giorno, solamente una parte è lavorata nei tempi promessi dalle Condizioni Generali di Contratto. Quale sia il risultato di questa cattiva gestione appare chiaro: i Consumatori si ritrovano sommersi da una pioggia di fatture da pagare, per servizi dei quali non desiderano più fruire o, quel che è peggio, dei quali non hanno mai usufruito. Le numerosissime di richieste di assistenza che ogni giorno pervengono alla nostra Associazione, sono purtroppo un’amara testimonianza di come Fastweb continui, imperterrita, a ignorare i diritti di alcuni suoi clienti, conducendo ancora delle pratiche scorrette per le quali, già in passato, è stata duramente condannata.

    Se anche tu non riesci a dare disdetta del contratto, hai problemi nella disattivazione di uno dei cosiddetti servizi singoli offerti da Fastweb (TV, ADSL, Linea Voce, Servizi di Telefonia Mobile e Internet in Mobilità) e vuoi dire finalmente “Basta!”, non esitare a compilare il box assistenza che trovi in alto destra nella nostra Home Page o invia una mail a aiuto@bastabollette.it: un nostro incaricato ti risponderà il più presto possibile.