Bastabollette (l’associazione di tutela dei consumatori che cura questo blog) sta seguendo un grave caso di disservizio Fastweb (mancata attivazione linea telefonica) presso il Corecom di Milano (in questo post, 4 utili consigli su come tutelarsi in caso di mancata attivazione).
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Il Corecom è il Comitato Regionale per le Comunicazioni, presso cui è obbligatorio tentare le conciliazioni per controversie di telefonia tra operatori e utenti.
Per avere un’idea di come si svolge in concreto il tentativo di conciliazione è utile guardare questo video:
Il caso che abbiamo appena sottoposto all’attenzione del Corecom consiste in una mancata attivazione della linea telefonica, unita ad assurde pretese da parte di Fastweb per il pagamento per servizi mai richiesti.
Ecco i fatti:
A maggio il cliente fa richiesta per l’attivazione di una nuova linea telefonica ADSL (Offerta Joy).
La linea non è mai stata allacciata in quanto il tecnico non si è mai presentato presso l’abitazione del richiedente.
Stufo della inutile attesa, il cliente manda raccomandata di disdetta il 15/07/2010.
L’offerta Joy prevedeva, in attesa dell’allacciamento della linea fissa, l’uso gratuito della chiavetta dati wireless, prontamente recapitata al cliente.
Dopo la disdetta il cliente contatta il servizio clienti per sincerarsi sulla sua situazione e veniva rassicurato di aver ricevuto la raccomandata di disdetta e che nulla era più dovuto anche in merito alla chiavetta, omettendo però di dare indicazioni sulla sua eventuale restituzione.
Beh, il problema è che il cliente riceve da mesi pressanti mail e telefonate da parte della Ge.RI (società di riscossione per Fastweb) che richiede il pagamento di fatture inerenti vari servizi, ovviamente mai richiesti (per oltre 200 euro).
Questi costi (pare relativi all’utilizzo e all’acquisto della chiavetta) non sono dovuti, a causa dell’inadempimento di Fastweb nell’attivazione della linea. La chiavetta, infatti, non è mai richiesta dal cliente ma inviata su iniziativa di Fastweb per consentire l’allaccio a Internet nell’attesa dell’attivazione del servizio ADSL.
Come andrà a finire? Ve lo faremo tra qualche settimana, in seguito all’esito dell’udienza che verrà fissata al Corecom, di cui vi forniremo man mano aggiornamenti e dettagli, in modo che la nostra esperienza sia a disposizione di chiunque abbia o debba subire disservizi simili.
Intanto, se vuoi scaricare i moduli per il ricorso e avere maggiori delucidazioni, puoi leggere questo post dedicato a come fare il ricorso al corecom
Ciao Elisa,
Rivolgersi al Corecom non comporta costi.
A presto
Buongiorno, vorrei sottoporvi la mia situazione che io ritengo non corretta. Ho attivato una linea adsl con windtre (internet20). Ora per ragioni tecniche e di distanza la linea non raggiungerà mai i 20 mega.e di questo ne sono consapevole. Ma il problema è che a causa del tipo di collegamento fatto dal tecnico in centrale la mia linea non supererà mai i 5/6 mega. Ma io so che la mia linea può arrivare senza problemi fino a15 mega (infatti con Fastweb raggiungevo quella velocità). Il tecnico quando mi ha fatto il collegamento me lo ha detto consigliandomi di contattare Wind e di richiedere l’upgrade fino a20 mega e che a loro no cambia nulla. La risposta Wind è che loro non possono farci nulla perché il collegamento in centrale non è di un apparato Wind ma Telecom e di conseguenza non possono fare l’upgrade. Sicché ho ricontattato il tecnico riferendo ciò e lui mi riferisce che tutti gli apparati sono di Telecom. La differenza sta nel fatto che lui ha fatto il collegamento su quella linea che non supera gli otto mega perché così era stato assegnato, pur essendoci apparati che supportano tranquillamente fino a 20 mega . Ora io mi chiedo chi decide che il mio collegamento non debba avere maggiori prestazioni mentre altri si. Io sto pagando per una linea venduta come portata massima fino a venti mega e so che non arriverò nemmeno a metà perché mi hanno collegato ad una linea che non corrisponde alla effettiva capacità che in realtà potrei avere. Cosa mi consigliate di fare?
ciao Diego,
Ogni offerta stipulata prevede una velocità media minima sotto la quale la linea non deve scendere.
Se la tua linea non raggiunge quello standard, che puoi certificare con il software gratuito “nemesys” che puoi scaricare dal sito agcomm.it, hai la facoltà di recedere dal contratto o cambiare operatore senza costi di disattivazione.
Dunque dobbiamo verificare che le condizioni contrattuali dell’offerta che hai accettato ti garantiscano effettivamente una velocità superiore rispetto a quella che raggiungi adesso.
Per questo ti prego di mandarci l’ultima fattura completa e la proposta contrattuale accettata, se l’hai disponibile, via mail a aiuto@bastabollette.it